Roma, 16 gennaio 2023 – “In questi anni, in tutto il territorio nazionale, la nostra organizzazione ha preso le difese degli operatori sanitari, denunciando sui mass-media gli episodi di violenza, istituendo gli sportelli di ascolto e sostegno agli operatori, chiedendo più controlli alle Aziende e di costituirsi parte civile per i procedimenti che si sono fatti via via sempre più numerosi. Ora è necessario che del problema si faccia carico lo Stato perché ne va della salute di tutti i colleghi e della tenuta dei servizi al cittadino”.
Lo comunica, in una nota stampa, Il segretario generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, commentando la proposta del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, di rafforzare o istituire presidi di polizia a partire dai plessi ospedalieri di maggiore importanza.
“I dati parlano di un’emergenza che, negli ultimi anni, il sindacato ha denunciato in tutte le sedi: parliamo di oltre 130mila aggrediti ogni anno per il solo personale infermieristico, con un sommerso non denunciato all’Inail di circa 125mila casi; violenze che per oltre il 70% dei casi si consumano sulle donne e che non finiscono solo per mettere a rischio l’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori ma anche di compromettere il funzionamento delle dotazioni strumentali, a danno di tutta la collettività”, specifica.
“Se il Governo vorrà farsi carico di questa iniziativa troverà nella nostra organizzazione sindacale un interlocutore che ha perfettamente chiara la dimensione di un problema che, in larga parte, resta ancora sommerso”, conclude Petriccioli.