Roma, 3 mar.
Quello con il ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo, è stato “un incontro utile e importante, che speriamo sia il primo passo di un cammino di azioni e innovazioni condivise”. Così il leader della Cisl, Luigi Sbarra, e il numero uno della categoria del pubblico impiego
della confederazione, Maurizio Petriccioli, al termine del confronto a Palazzo Vidoni.
“Mai come oggi le pubbliche amministrazioni si pongono come fattore determinante di crescita e coesione per cittadini, famiglie e imprese – hanno detto – al ministro, che ha riconosciuto il valore del dialogo sociale e della pratica della condivisione con le forze sociali, abbiamo indicato alcune grandi priorità di intervento finalizzate a rilanciare la piattaforma pubblica valorizzando i lavoratori che la animano ogni giorno.
Bisogna rinnovare tutti i contratti 2022-2024 adeguando i salari all’inflazione e dare un forte impulso agli investimenti in tecnologia, digitalizzazione e capitale umano; stabilizzare il precariato e avviare un grande piano di assunzioni che metta la parola fine ad anni di irresponsabile blocco del turnover; garantire il diritto soggettivo e universale alla formazione, valorizzando le professionalità interne; esaltare il ruolo della contrattazione, superando il tetto antistorico sul salario accessorio, aggiornando gli inquadramenti, e rilanciando un’organizzazione del lavoro partecipata”.
Sbarra e Petriccioli hanno sottolineato che “sullo sfondo va data continuità al cammino iniziato con la firma del patto sul pubblico impiego del 2021 e alimentare un dialogo sociale indispensabile per dare equità e stabilità a tutti gli ambiti delle riforme”.