
Roma, 7 luglio 2025 – Le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP, FISASCAT CISL, UIL FPL e UILTuCS comunicano l’esito negativo della procedura di raffreddamento per il rinnovo del contratto collettivo nazionale ANASTE 2023–2025, conclusasi presso il Ministero del Lavoro con la sottoscrizione di un verbale di mancato accordo.
L’offerta economica e normativa presentata da ANASTE è stata giudicata del tutto inadeguata rispetto al contesto di riferimento e ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori. Le proposte avanzate prevedevano:
- un aumento tabellare di 55 euro lordi per un inquadramento di livello 4 full time,
- 5 euro di assistenza sanitaria integrativa mensile,
- un’una tantum di 200 euro in buoni welfare,
- e una riduzione del trattamento economico della malattia a partire dal quinto evento.
Questi contenuti non solo risultano inferiori rispetto a quanto ottenuto nei recenti rinnovi di settore (Uneba, Cooperative Sociali, Anffas, Agidae), dove sono stati sottoscritti aumenti complessivi tra il 10,4% e il 12,6%, ma non prevedono alcun miglioramento in tema di genitorialità, contrasto alle molestie, welfare integrativo e quattordicesima mensilità.
Le organizzazioni sindacali sottolineano che la controparte datoriale ha scelto di ignorare la piattaforma sindacale unitaria e di non avviare alcun reale confronto, paventando la possibilità di una firma unilaterale di un testo che non rappresenta gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.
I sindacati annunciano l’avvio immediato di una mobilitazione nazionale, con assemblee unitarie nei luoghi di lavoro, per informare lavoratrici e lavoratori, sensibilizzare le famiglie e gli utenti, attivare interlocuzioni con le amministrazioni locali e, dove possibile, verificare la sussistenza dei parametri di accreditamento previsti dalla normativa.
La CISL FP, insieme alle oo.ss. di categoria confederali, continuerà a battersi per un contratto giusto, dignitoso, in linea con il valore delle professioni sanitarie e socio-assistenziali e con la qualità dei servizi alla persona.