
Roma, 10 luglio – “La Cisl Fp esprime soddisfazione per la sottoscrizione dell’ipotesi di CCNL del personale del comparto della PCM 2019-2021 che consente di recuperare, anche se solo in parte, il grande ritardo accumulato nel tempo”.
Lo dichiara, in una nota stampa, la segreteria nazionale della Cisl Funzione Pubblica a margine della sottoscrizione del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori della presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Le novità contenute nell’ipotesi contrattuale sono positive – proseguono – e consentono di creare maggiori possibilità di progressione verticale e di progressione per i dipendenti, aumentando il numero di posizioni economiche alle quali si può accedere in ciascuna categoria. Gran parte delle risorse contrattuali disponibili sono state destinate all’incremento dello stipendio tabellare per sostenere al meglio il potere di acquisto delle retribuzioni. Vengono rafforzate le relazioni sindacali e introdotte nuove norme che possono migliorare le tutele normative con l’incremento delle ore per il diritto allo studio del personale disabile e la possibilità di adottare, da parte dell’amministrazione, politiche e strumenti di age management, sostegno alla genitorialità e inclusione delle persone con disabilità”.
“Ora ci aspettiamo che l’amministrazione faccia la propria parte per consentire di recuperare il ritardo accumulato, attraverso una rapida accelerazione dei percorsi relativi alle tornate contrattuali 2022-2024 e 2025-2027, così come è auspicabile innovare l’organizzazione del lavoro e i servizi anche puntando sul rafforzamento dei processi di digitalizzazione e sull’accesso al lavoro agile”, conclude la segreteria CISL FP.