Ridare immediatamente dignità alle lavoratrici e i lavoratori attraverso un vero contratto
“La pazienza è finita!”. È il monito lanciato dalle lavoratrici, dai lavoratori e dai professionisti sanitari che operano nelle Rsa e a cui viene applicato il contratto Aiop Rsa, oggi in sciopero nelle principali città italiane, per la mancata apertura del tavolo per il nuovo contratto Rsa, mettendo fine al dumping e ai contratti pirata. A riferirlo, in una nota stampa, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, che sottolineano la grande partecipazione allo sciopero, con migliaia di lavoratrici e lavoratori a manifestare per i loro diritti.
“Aiop Rsa è un contratto sottoscritto nel 2012 con organizzazioni sindacali non rappresentative che a distanza di 11 anni non garantisce salari dignitosi, diritti e tutele alle donne e agli uomini che operano nelle RSA di tutta Italia. Come abbiamo ribadito negli incontri ottenuti oggi con i rappresentanti istituzionali, ora è necessario che Ministero e Regioni intervengano, riaffermando insieme a noi un principio sacrosanto: il rinnovo degli accordi, la rivalutazione delle tariffe a chi lavora in accreditamento con il pubblico (che è legittima solo quando vengono rispettate le corrette relazioni sindacali), aprendo tavoli di trattativa e firmando periodicamente i rinnovi contrattuali con le organizzazioni rappresentative, così come avviene nei settori pubblici”.
“Chiediamo, pertanto, un tavolo sul tema in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Continueremo a farci sentire! La nostra mobilitazione proseguirà perché il sistema di assistenza sanitaria, socio-sanitaria e socio-assistenziale privato è un pilastro del servizio sanitario nazionale e le donne e gli uomini che operano nelle RSA, da 11 anni senza un contratto adeguato, vanno rispettati nella loro professionalità” concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.