Roma, 25 giugno 2023 – “È un fallimento il Concorso per 315 tecnici dell’Arsenale di Taranto. Risulterebbero idonei appena 160 unità nonostante i 5.200 partecipanti!” Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa puntano il dito contro il Dipartimento della funzione pubblica e tutte le articolazioni del Ministero della difesa che, ormai da anni, sembrano votate a distruggere tutte le attività affidate personale civile e ad impedirne il reclutamento.
“Abbiamo aspettato 4 lunghi anni per ottenere questo flop. Eppure si dovevano selezionare non tecnici ma solo i partecipanti ad un corso di formazione di 4 mesi per poi diventare tecnici. Le domande troppo complicate, formulate da chi è stato imposto e si è improvvisato componente di commissione, composta solo da militari della Marina, non lo hanno consentito”, proseguono, specificando “che su 900 partecipanti alla prova per 90 posti di motoristi, solo 3 candidati sono risultati idonei per partecipare al corso di formazione. Come dovessero partecipare ad una selezione per astronauti!”
“Ignorati gli appelli di Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa di dotare i concorrenti di una banca dati, o di inserire anche qualificate professionalità civili nelle commissioni. Ora niente scuse tardive: chi ha provocato questo disastro annunciato deve andarsene subito, a partire dai componenti delle commissioni per finire a chi li ha nominati, tutti colpevoli di aver provocato un danno enorme non solo ad una città ma a tutto il paese. È necessaria una risposta dura e non consueta perché se mancano 10.000 dipendenti civili alla Difesa continuano ad essere evidenti le resistenze di un sistema interno che ne vuole ostacolare il reclutamento. È evidente, inoltre, la responsabilità dei vertici politici che si sono succeduti negli anni, dediti a promuovere riforme che probabilmente condurranno ad una sempre maggiore esternalizzazione delle attività, ma non intetessate nel rimuovere con pari forza quelle resistenze che ci impongono di avviare la mobilitazione generale di tutto il personale civile della Difesa e probabilmente anche di pianificare lo sciopero dei lavoratori”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil pa.