
Roma, 2 luglio 2025 – “Per la CISL FP il rinnovo del contratto collettivo rappresenta l’unica strada per dare risposte concrete e migliorative, sia in termini salariali che normativi,
scongiurando atti unilaterali da parte del Ministro. Nell’attuale contesto, con risorse già stanziate dalla legge di bilancio e con l’inflazione che continua a erodere il potere d’acquisto,
ogni ulteriore ritardo nel negoziato produce un danno evidente: per le lavoratrici e i lavoratori dei Comuni, delle Province, delle Città Metropolitane e delle Regioni si traduce in una
perdita secca in busta paga e nel mancato accesso a tutele, diritti e strumenti di valorizzazione professionale già definiti nella bozza di contratto”.
Lo dichiara, in una nota stampa, la segreteria nazionale della CISL FP, riferendosi allo stallo nel negoziato per il rinnovo del contratto collettivo dei 480mila dipendenti degli enti locali.
“Rivolgiamo un appello alla responsabilità di tutte le organizzazioni sindacali, rappresentative presenti al tavolo: dopo mesi di stallo è il momento di superare l’impasse e concludere la stagione 2022-2024, per aprire subito quella del triennio 2025-2027. Solo così, grazie all’opportunità di sottoscrivere due rinnovi ravvicinati, potremo rimettere in moto il tavolo negoziale e poi lavorare tutti insieme, con spirito costruttivo, per ottenere le modifiche legislative necessarie a valorizzare le professionalità degli enti locali e ridurre il divario salariale con gli altri comparti pubblici”, proseguono, specificando che “un conto è la trattativa negoziale con l’Aran, che si basa su risorse già stanziate, un conto è aprire una necessaria interlocuzione con il Governo per affrontare le diverse questioni aperte, alcune delle quali sono trasversali all’insieme dei comparti del pubblico impiego”. “La CISL FP – conclude la segreteria nazionale – continuerà a lavorare, con coerenza e determinazione, per concludere la stagione contrattuale 2022-2024 e per mantenere aperto il dialogo sociale con l’obiettivo di raggiungere i migliori risultati possibili per le lavoratrici e i lavoratori”.