Il giorno 23 dicembre siamo stati convocati dal Direttore Ruffini.
L’incontro era stato chiesto più volte dalle OO.SS., l’ultima il 12 novembre, data in cui eravamo stati chiamati a discutere di incarichi di responsabilità ex artt. 17 e 18 del CCNI.
Anche in quell’incontro, insieme a tutte le altre sigle sindacali chiedemmo che al tavolo fosse presente il Dr. Ruffini. Come CISL, pur essendo disposti a parlare degli argomenti all’ordine del giorno, facemmo presente che prima era necessario discutere di tutte le altre questioni che interessano il personale e che sono ormai rimaste sospese da molto, troppo tempo.
Per la CISL la presenza del Direttore al tavolo era necessaria, senza nulla togliere agli interlocutori del momento, perché avevamo bisogno di conoscere la politica del personale nel breve medio periodo che si intende portare avanti.
In particolare ci riferiamo al “ristoro” per chi ha svolto il lavoro agile emergenziale con i propri mezzi. Bisogna ancora affrontare il problema del salario accessorio, pagato sempre in ritardo e sempre con meno risorse, oltre ai consueti problemi cronici di carenza di personale.
Per noi gli ex artt. 17 e 18 vanno inseriti in un discorso più ampio in cui si discuta dell’intera riorganizzazione dell’Agenzia e non solo per dare un nulla osta generico alla sovvenzione dell’Istituto e solo perché, per l’ennesima volta, non c’è stato tempo di parlarne nei tempi dovuti. Siamo ben consapevoli del particolare interesse che molti di voi dimostrano su tale argomento, ma non possiamo più avallare questo modo di gestire il personale.
Venendo alla cronaca dell’incontro del 23, purtroppo, ancora una volta, non abbiamo ricevuto risposte. Il Direttore, dopo aver illustrato per grandi linee la riorganizzazione degli uffici di vertice dell’Agenzia, è andato diritto al punto che interessa all’Amministrazione e cioè la volontà di procedere ad un accordo ponte per prorogare le indennità di incarichi di responsabilità ex art. 18 CCNI, finanziandole interamente dal bilancio di Agenzia.
Per il resto, nessuna risposta alle richieste dei Sindacati.
Tra i pochi fortunati ad essere ascoltati dal Direttore Ruffini (ha dovuto lasciare anticipatamente l’incontro per sopraggiunti impegni) abbiamo preliminarmente chiesto al Direttore di farsi portavoce presso l’opinione pubblica del ruolo di responsabilità dei lavoratori dell’Agenzia Entrate che ricevono sistematicamente attacchi mediatici, non per ultimo perché, a detta di qualcuno, lavorare in Smart Working significherebbe stare in ferie!
Le cose stanno in modo completamente diverso perché i lavoratori dell’Agenzia hanno lavorato, forse anche più del solito, i numeri lo dimostrano, e per di più anche a loro spese.
L’Amministrazione, invece, continua a risparmiare sui costi di manutenzione degli immobili e gestione del Personale. Per questo abbiamo chiesto che i risparmi che l’Amministrazione ha avuto in questo periodo (straordinari e buoni pasto su tutti) vengano destinati ai ristori dei lavoratori in SW.
La CISL FP ha segnalato al Direttore Ruffini la contraddizione della ripresa per il 2021 delle verifiche esterne ai fini II.DD., IVA ed IRAP, con la crisi economica in atto, e la sua incoerenza con l’accordo nazionale del 28 luglio u.s., che aveva esplicitamente escluso le verifiche fiscali dalle attività lavorative esterne. Se la programmazione è cambiata, sarà necessario procedere a un nuovo accordo che tenga in primo piano la messa in sicurezza dei lavoratori.
Abbiamo poi sollecitato la convocazione in merito agli sportelli virtuali CUP presso gli Uffici di Iglesias, Nuoro e Sassari.
Infine abbiamo evidenziato la problematica dei distributori automatici di bevande e snack presenti negli Uffici; l’Agenzia ha iniziato a ridurli, attesi i minori introiti dei fornitori, causa la ridotta presenza di colleghi e contribuenti in Ufficio. Tale situazione provoca disagi ai colleghi presenti in ufficio.
Al termine della riunione, l’Amministrazione ha proposto una nuova convocazione alla presenza del Direttore Ruffini entro la fine dell’anno. Le Parti sindacali, sottolineando l’assenza totale di risposte da parte di Agenzia, hanno condizionato tale incontro alla fattiva possibilità di riscontro ai quesiti posti finora sul Tavolo di confronto.
I prossimi mesi saranno importantissimi per il Paese, dopo un anno horribilis come quello appena trascorso, si dovrà lavorare per la ripresa e l’Amministrazione Pubblica ne sarà giocoforza il pilastro principale. L’Agenzia Entrate svolgerà un compito essenziale e con essa i suoi lavoratori, senza valorizzarli difficilmente si potrà fare bene.
La CISL FP è fermamente convinta della necessità di rilanciare l’Agenzia Entrate e con essa le Persone che vi lavorano e per questo chiediamo, in attesa che il nuovo contratto nazionale ridisegni anche la classificazione professionale, che si avvii un confronto per discutere di tutti gli argomenti ancora sospesi.
Vi terremo aggiornati.
Il Coordinamento Nazionale