Roma, 13 ottobre 2023 – “Abbiamo apprezzato la volontà del governo di anticipare alle parti sociali orientamenti e contenuti sulla Legge di Bilancio e di acquisire nostre proposte e rivendicazioni prima che il provvedimento sia posto all’esame del Consiglio dei Ministri”. E’ quanto sottolinea il leader della Cisl Luigi Sbarra in una nota sull’incontro con il Governo sulla legge di bilancio.
Quanto al merito, si delinea una Manovra che, nei vincoli delle risorse individuate, è caratterizzata da un respiro sociale, con diversi interventi recepiti dalle proposte della Cisl. Tra questi, pensiamo alla conferma per tutto il 2024 del taglio del cuneo contributivo, che da solo vale 10 miliardi, la continuità della detassazione dei frutti della contrattazione decentrata, che abbiamo chiesto venga avviata anche nei comparti pubblici, a partire dalla sanità. Importante l’accorpamento delle prime due aliquote Irpef alla soglia del 23% e la proroga della misura sulla perequazione inflazionistica delle pensioni, su cui la Cisl resta ferma nel chiedere la piena indicizzazione per tutti i pensionati. Altrettanto significativa è l’operazione che si fa sui settori pubblici assicurando prime risorse necessarie ai rinnovi contrattuali del triennio 2022/2024 , dove si destinano 5 mld ed ulteriori risorse negli anni a venire. Il governo investe, inoltre, ulteriori 3mld a favore della sanità pubblica anch’essi destinati ad aumentare nei prossimi anni. Si prevede un sostegno alle famiglie ed alla natalità attraverso un rafforzamento dell’assegno unico e delle misure in essere. Come richiesto dalla Cisl il Governo si è inoltre impegnato a promuovere un accordo contrattuale in sede Aran finalizzato a definire criteri, modalità e tempi di ripartizione di risorse ulteriori previste per i dipendenti pubblici.
Non mancano profili su cui intervenire, dovuti soprattutto alla cubatura limitata delle dotazioni in gioco. Sul piano fiscale e del sostegno al reddito occorre fare un passo in più, con l’alleggerimento a scaglioni del carico di tassazione sulle tredicesime da lavoro e pensione. Vanno poi trovate risorse per rafforzare la chiave espansiva della Legge di Bilancio, con una netta accelerazione della messa a terra del Pnrr e forti investimenti su occupazione, coesione, crescita e sviluppo. Serve una svolta sulla politica dei redditi, contro la povertà, nel rilancio industriale a partire dalla soluzione delle tante crisi aziendali aperte, nelle infrastrutture materiali. Sul versante previdenziale riteniamo fondamentale introdurre strumenti di garanzia per i giovani, istituire leve di flessibilità per l’uscita dal mercato del lavoro, soluzioni specifiche per le donne anche attraverso l’Ape sociale, promozione concreta della colonna sussidiaria della previdenza complementare. Il governo su questi temi si è impegnato ad individuare soluzioni specifiche da collocare all’interno dei collegati alla finanziaria.
Su questi nodi, chiediamo sin da ora al Governo e al Parlamento di dare forza al dialogo sociale, assicurando continuità e stabilità a un percorso partecipato che punti al miglioramento delle misure sia in Consiglio dei ministri che nell’iter di approvazione della Manovra. Aspettiamo di conoscere il testo definitivo della Legge di Stabilità per dare un completo giudizio sindacale sul merito della manovra”.
Fonte: CISL