Patto per l’Innovazione del lavoro pubblico

Il Patto che CGIL, CISL e UIL hanno sottoscritto il 10 marzo 2021 con il Presidente del Consiglio Mario Draghi è un accordo con cui finalmente il Governo assume impegni precisi e si condivide che il rilancio del sistema Paese passa dall’innovazione della P.A. e dalla valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici.

Segna un cambio di passo rispetto alle penalizzanti riforme dello scorso decennio e riporta al centro dei punti del Governo le rivendicazioni di CGIL, CISL e UIL dopo il forte segnale dato anche con lo sciopero del 9 dicembre u.s. che la ripresa dell’Italia non può che passare dall’innovazione, dall’investimento e dalla valorizzazione del lavoro pubblico e dei servizi alla collettività.

Gli impegni più importanti assunti con il Patto per l’Innovazione della P.A.:

  • Superamento limiti dell’art. 23, co. 2, deld.lgs. n.75/2017 (Tetto al salario accessorio)
  • Estensione al P.I. delle agevolazioni fiscali previste per i settori privati
  • Rinnovo contrattuale2019-2021 e salvaguardia elemento perequativo
  • Definizione di nuovo OrdinamentoProfessionale secondo i lavori già avviati in ARAN ma con risorse aggiuntive da stanziare.Introduzione del diritto/dovere alla formazione e valorizzazione delle competenze già acquisite
  • Valorizzazione e Individuazione di specifiche professionalità all’interno del nuovo Ordinamento professionale e valorizzazione del sistema degli incarichi
  • Definizione in sede contrattuale di disciplina organica del lavoro agile

Effetti importanti per lavoratrici e lavoratori dell’Agenzia delle Entrate:

  • Recupero del taglio di oltre 55 milioni di euro ogni anno a favore del salario accessorio Agenzia delle Entrate
  • Detassazione del salario accessorio
  • Incremento salariale e, per i redditi più bassi, viene reso stabile il c.d. “elemento perequativo” nella retribuzione fondamentale (pensionabile al 100%)
  • Ridefinizione delle Aree Professionali e delle fasce economiche con nuove modalità e possibilità di sviluppo di carriera e progressioni economiche
  • Valorizzazione di specifiche professionalità non dirigenziali dotate di competenze e conoscenze specialistiche, in grado di assumere specifiche responsabilità organizzative e professionali
  • Superamento regolamentazione emergenziale prevalentemente basata su rigidità normative

Nei prossimi mesi, gli impegni dovranno essere concretizzati attraverso la ripresa della Contrattazione in ARAN e con mirati interventi legislativi che interesseranno in modo significativo tutte le lavoratrici ed i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate!