
Roma, 10 giugno 2025 – “Continua a perdurare un’incomprensibile, ingiustificata e dannosa fase di stallo nella trattativa per il rinnovo del contratto della sanità pubblica. Una situazione che, mese dopo mese, stanno pagando solo le lavoratrici, i lavoratori e i professionisti del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Da mesi la CISL FP è la sola voce sindacale che, con coerenza e responsabilità, chiede di chiudere rapidamente la trattativa e firmare il contratto per il triennio 2022-2024”.
Lo dichiara, in una nota stampa, la Segreteria Nazionale della CISL FP, commentando il clima ancora incerto in vista del prossimo incontro negoziale previsto per il 18 giugno.
“Alle recenti elezioni RSU – prosegue la nota – il personale sanitario ha parlato chiaramente, rinnovando alla CISL FP il primato nella rappresentanza del comparto. Un mandato forte che dice cosa le lavoratrici, i lavoratori e i professionisti si aspettano dalle organizzazioni sindacali: chiedono concretezza, di sbloccare subito l’erogazione degli arretrati, gli aumenti contrattuali, la revisione delle indennità per turni, servizi, rischio e disagio, le nuove tutele in caso di aggressione, le misure di conciliazione e valorizzazione professionale conquistate con la bozza di contratto.”
“È un errore continuare a voler tenere tutto ‘parcheggiato’, bloccando di fatto due rinnovi contrattuali – quello attuale e quello 2025-2027 – per i quali le risorse sono già stanziate dalla legge di bilancio. Il danno economico è enorme e ricade interamente sulle spalle del personale sanitario che aspetta risposte, non slogan”.
“Giunti ormai al diciassettesimo incontro, si può serenamente dire che non è una strategia attendere all’infinito e far perdere mese dopo mese diritti e salario. Noi siamo un sindacato non populista e crediamo fermamente che i contratti e gli accordi si sottoscrivono alle migliori condizioni possibili tenendo conto delle risorse che abbiamo, a fatica, conquistato in questi anni – conclude la CISL FP –. Il sindacato non può illudere, ma ha il dovere di costruire e portare avanti gli interessi dei lavoratori con spirito di partecipazione. È ora di riconoscere come fallimentare questo modello di sterile ostruzionismo e sedersi tutti insieme al tavolo per firmare un contratto atteso da anni, aprendo subito il confronto sul rinnovo 2025-2027. I nostri colleghi della sanità pubblica non possono più aspettare”.