Roma, 9 dicembre 2024 – “Il Governo non ha accolto le nostre richieste di ritirare l’art. 33 del ddl Bilancio ma, grazie al confronto sindacale mantenuto aperto dalla Cisl, attenua le penalizzazioni, riducendo l’impatto derivante dalla riduzione dei rendimenti previdenziali dei lavoratori iscritti alla Cpdel, Cps, Cpug e Cpi”.
A dichiararlo, in una nota, è il Segretario generale della Cisl FP, Maurizio Petriccioli, commentando l’emendamento presentato dal Governo in Commissione bilancio al Senato che mitiga l’impatto delle misure inizialmente previste in materia previdenziale.
“Il dialogo con il Governo, intrapreso dalla Cisl, ha pagato perché con un emendamento al disegno di legge finanziaria il Governo prevede modifiche positive e significative rispetto al testo iniziale che consentono ora di evitare alle persone qualsiasi penalizzazione sul trattamento pensionistico negli anni a venire in caso di accesso al pensionamento col requisito di vecchiaia oppure in caso di collocamento a riposo d’ufficio al raggiungimento dei limiti di età o dell’anzianità massima di servizio previsti dagli ordinamenti di appartenenza. Tuttavia, la penalizzazione derivante dall’applicazione delle nuove aliquote di rendimento previdenziale sulle anzianità maturate fino al 31/12/1995 rimane in caso di pensionamento anticipato col requisito contributivo a prescindere dall’età anagrafica. Vengono, inoltre allungate progressivamente le finestre per la decorrenza delle pensioni in caso di pensionamento anticipato per i lavoratori pubblici iscritti alla Cpdel, Cps, Cpi e Cpug, arrivando ad una finestra di ben nove mesi dal 2028.
“Anche se è positiva la decisione di ridurre ulteriormente la penalizzazione (di un trentaseiesimo) per ogni mese di posticipo rispetto alla decorrenza del trattamento pensionistico anticipato per i dirigenti medici e sanitari iscritti alla Cps e per gli infermieri iscritti alla Cpdel, è iniquo e sbagliato che ciò non valga per il restante personale iscritto alla Cpdel, il quale subisce la penalizzazione per intero, in caso di pensionamento anticipato”, prosegue.
“Intendiamo mantenere aperto il confronto col Governo su questo versante, al fine di tentare tutte le strade possibili per pervenire a ulteriori miglioramenti, sia durante l’iter di approvazione della legge finanziaria che successivamente”, ha concluso Maurizio Petriccioli.