Roma, 18 ottobre 2023 – “Abbiamo apprezzato la volontà del Governo, espressa dal Ministro Zangrillo, di aprire un confronto di contenuto, a partire dalle proposte intorno alle quali il sindacato confederale ha costruito le sue piattaforme contrattuali”. È quanto sottolinea il Segretario Generale della Cisl FP, Maurizio Petriccioli, a margine dell’incontro tenutosi a Palazzo Vidoni nella giornata di oggi.
“Nel merito – prosegue, riferendosi ai contenuti dell’incontro – sono previsti in Legge di Bilancio 5 miliardi per la contrattazione nella PA, parte dei quali saranno erogati con un apposito decreto che, come CISL FP, abbiamo chiesto sia indirizzato a rafforzare le buste paga già dalla mensilità di novembre. È una prima e importante risoluzione, concertata con il sindacato, che aiuta le famiglie a prendere fiato dopo la crisi inflattiva che ha colpito duramente in questi anni. Una misura che verrà ulteriormente rinforzata dal taglio del cuneo fiscale previsto per tutto il 2024 e dall’accorpamento delle prime due aliquote irpef al 23%”.
“Apprendiamo inoltre della volontà di investire ulteriori 3 miliardi, trasferendo risorse alle Regioni, per i rinnovi contrattuali della Sanità pubblica e di porre ulteriori 700 milioni sulla defiscalizzazione dei premi di risultato per abbattere le liste d’attesa e migliorare i servizi pubblici al cittadino. Una proposta avanzata dalla Cisl FP da diversi anni e che oggi vede un primo avvio, sebbene in fase sperimentale”, specifica.
“Attendiamo ora l’emanazione degli atti d’indirizzo di ogni comparto per aprire, in sede Aran, un cantiere tra sindacati e governo e per avviare rapidamente la trattativa per i CCNL pubblici. Chiediamo infine che sia parallelamente aperto il confronto sul tema degli accreditamenti con l’obiettivo di risolvere le gravi vertenze aperte nei settori dell’assistenza sanitaria privata, un tema da affrontare di concerto con la Conferenza delle Regioni. Restano numerosi i nodi da sciogliere ma proseguendo nel dialogo sociale con il governo possiamo trovare insieme le risposte che servono ai lavoratori e alle lavoratrici”, conclude Petriccioli.